Dichiarasion 29 agosto 2009 (decaduto il governo, radiati i componenti, sciolta la polizia armata)
Dopo aver ascoltato il Presidente dell’Assemblea e il Presidente del Tribunale, l’Assemblea, visti:
-il Non rispetto continuato delle leggi e dello Statuto da parte del governo
-lo schieramento della Polizia veneta schierata in LIFE senza regolamento e mai legalizzata
-le dichiarazioni stampa di Quaglia sulla volontà di armare la polizia in assenza di una delibera legale
-le dimissioni in blocco dei ministri oggi rimessi
-l’Assemblea del 7 luglio in cui è stato mentito alla stessa da parte di Bortotto e Quaglia in merito alla volontà di armare la polizia
-l’uso adesivi CD e carte d’Identità non conformi a legge
-l’utilizzo della posta istituzionale per scopi privati al limite della legalità da parte di Zanatta e Quaglia
-il decreto 29 luglio in forma incomprensibile
-il decreto 18 agosto fuori da ogni prassi
-il continuato uso di una polizia non legittimata dalla legge, come l’esistenza di un suo presunto Kapo
-la malafede dimostrata ripetutamente
-il disprezzo delle leggi dell’assemblea e del suo Presidente legittimo
DICHIARA CHE
-A norma dello statuto il governo viene dichiarato decaduto, Quaglia non è più capo del Governo e nessun ministro resta in carica.
-tutti i ministri che hanno firmato il dekreto del 18 agosto vengono dichiarati interdetti a vita da ogni funzione pubblica, parlamentare e di governo.
-è ordinato ai ministri e a Quaglia di disdire la riunione del 30 agosto. In mancanza di ottemperanza viene ordinata la pubblicazione dei documenti di inchiesta relativi ai fatti privati che hanno intaccato l’immagine delle Istituzioni.
-l’assemblea si riserva di aumentare le pene a carico dei singoli componenti del governo secondo i fatti futuri.
-gli interdetti hanno facoltà di presentare ricorso con documenti di discolpa entro 30 giorni al presidente dell’assemblea. Parimenti possono consultare i documenti di accusa presso lo stesso.
-il dekreto del governo del 18 agosto non ha nessun requisito di legalità ed è nullo
-la convocazione dell’assemblea per il 30 agosto è in violazione dello Statuto e delle prerogative del Presidente dell’Assemblea, per cui ed è nulla
-chiunque partecipi alla riunione del 30 agosto verrà radiato a vita dall’assemblea
-viene sciolta la polizia irregolare; la continuazione del suo esercizio è reato
-la decadenza del presidente del Tribunale è nulla in quanto non permessa dallo statuto .
-Il ritiro delle dimissioni di Caltarossa è dichiarato ammissibile e viene confermato a presidente dell’assemblea
Viste le dimissioni presentate da il 7 luglio, Francesca Carrarini viene nominata presidente del Tribunale a partire dal 5 settembre, in sostituzione di Palmerini Loris. Il suo mandato è di organizzare le elezioni della magistratura e del Presidente del Tribunale.
La data di elezioni del presidente del tribunale e delle magistratura è fissata per il 25 ottobre 2009. Carrarini decade appena proclamati i risultati.