L’Autogoverno del Popolo Veneto (Stato delle Venetie) estraneo a Bortotto e alle indagini
“Una vasta operazione, condotta dalla Questura di Treviso, nei confronti del “Movimento di liberazione del popolo veneto”. Sarebbero 18 le persone coinvolte, promotori ed aderenti a questo gruppo, le cui abitazioni sono state perquisite stamani dalla polizia. Per tutti l’accusa è di associazione paramilitare. .. [6 mesi di indagini ] .. Sergio Bortotto (già coinvolto nell’inchiesta del 2009 riguardante la Polisia veneta)” E’ il sito http://www.venetouno.it/notizia/31979/associazione-paramilitare-coinvolti-18-venetisti a darne notizia.
Gia’ il 18 maggio 5 persone della “poeisia veneta” (così da loro rinominata) sono state rinviate a giudizio per organizzazione di un “corpo paramilitare” e poi graziate insieme alle guardie padane.
Bortotto, ex poliziotto italiano radiato per motivi psichici (come lui stesso fa sapere), aveva mostrato la sua tendenza “militare” già nel 2009 quando aveva assunto incarichi di Autogoverno del Popolo Veneto, tuttavia dimostrandosi subito inadeguato al rispetto delle regole e della gerarchia legale. Infatti quando le delibere assembleari e di governo del gigno 2009 gli hanno negato l’uso di armamenti per la polizia veneta , ha inziato un percorso di sovversione interno con accuse infamanti e infondate verso gli alti rappresentanti, che gli sono poi costati la radiazione a vita insieme all’inetto presidente del governo del tempo anch’egli ammaliato dalle prospettive di scatenare una fase armata.
Entrambi radiati a vita per sistematiche violazioni dello Statuto (e pure l’abuso dell’ufficio per fini privati fiscali), purtroppo questi signori hanno continuato per mesi a fingersi rappresentanti dell’autogoverno del Popolo Veneto dimostrando ulteriormente la loro incapacità di stare alle regole e di fare squadra.
Non solo, con un presunto “rapimento a Zaia” e con una presunta organizzazione paramilitare hanno finito per confondere gli inquerenti che hanno accusato l’Autogoverno del popolo veneto, fondato da me nel 1999, di essere caduti nelle inchieste su di una “polisia veneta” paramilitare in realtà mai esistita (semmai era una costa di LIFE e di Bortotto- MLNV)
La polisia veneta e l’Autogoverno del Popolo Veneto sono sempre stati estranei a qualunque uso o previsione di uso delle armi o di armamenti, e non è mai stato nemmeno indagato a conoscenza dei suoi legittimi rappresentanti, seppure legittimato in quanto movimento di liberazione fin dal 1999.
Bortotto, negli anno 2010-2012, diffamanto a dovere l’Autogoverno del Popolo Veneto e il suo presidente-fondatore (Palmerini) , si è poi autoproclamato presidente rappresentante del popolo veneto in pieno antagonismo al suo ex presidente scissionista, Quaglia, che apparentemente in balia dei suoi giochi e’ finito completamente emarginato nelle dinamiche che avvenivano.
A capo di questo presunto Movimento di Liberazione Bortotto oggi ha riporta altri nuovi ignari seguaci alle cronache per una nuova indagine di organizzazione paramilitare.
Questo favorirà di certo l’immagine dello Stato Italiano, che da stato occupante del Lombardo-Veneto ha bisogno di legittimarsi con l’ordine pubblico. Infatti fu proprio con la scusa dell’ordine pubblico che nel 1866 l’Italia invase il Lombardo-Veneto, occupando le caserme e le questure, dirigendo così il referendum con brogli e violenze, senza la partecipazione e il controllo dei veneti e dei lombardi, che vennero in esclusi dalla gestione dal voto e dal voto trasparente,tutti i Lombardi per altro non vennero nemmeno chiamati al voto!
L’azione pluriennale di Bortotto è fisiologica e utile allo stato occupante italiano che dal 1866 governa con il terrore e la repressione, con la cancellazione della storia e crimini contro l’umanità.
Bortotto con il suo agire educa i veneti a tenere la testa bassa, terrorizzati dal fucile come al tempo del voto del 1866, svolge una azione che un ex-poliziotto dimostra di essere ancora utile al padre padrone che lo ha disprezzato, o che lo usa sottotraccia.
Se i veneti e i lombardi intendo liberarsi devono stare distanti da quegli individui che propongono l’uso delle armi in una situazione di palese inferiorità numerica, destinandoli alla galera e alla sconfitta.
Occorre invece chidere internazionalmente la liberazione del nostro territorio, e senza alcun referendum, poiché noi siamo già i proprietari e non è certo lo stato occupante che può decidere chi e come votare per un eventuale referendum: ce lo faremo da sovrani.
Diffidiamo la stampa ad associare in qualunque modo il MLNV di Bortotto e Quaglia all’Autogoverno del Popolo Veneto (Stato delle Venetie , www.statoveneto.net ) e allo stato federale Lombardo-Veneto (www.lombardo-veneto.net ).
Naturalmente perseguiremo le calunnie nei tribunali civili non solo di autogoverno, e tutelaremo i nostri interessi come meglio possibile.
Loris Palmerini
presidente del Governo del Popolo Veneto – Governo Federale Lombardo-Veneto
Autogoverno Popolo Veneto /Stato delle Venetie